Cristiani perseguitati: Figel (Comm. europea) visita la mostra di Acs, “indifferenza e paura sono complici del male”

Questa mattina Ján Figel, inviato speciale della Commissione europea per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell’Unione Europea, ha visitato la rassegna sulla persecuzione anticristiana portata da Aiuto alla Chiesa che soffre al Meeting di Rimini, dal titolo “La vostra resistenza è martirio, rugiada che feconda. I volti della persecuzione anticristiana, gli interventi per non lasciarli soli”. Ne dà notizia una nota stampa di Acs. “Senza libertà religiosa non avremo neanche libertà politica e civile – ha affermato Figel visitando l’esposizione -. Il problema del XXI secolo sia rappresentato dall’indifferenza e dalla paura crescenti. L’indifferenza e la paura sono complici del male. Il modo più efficace per dominare i popoli è utilizzare indifferenza e paura. Non dobbiamo avere paura, dobbiamo avere coraggio e alzare la voce per garantire la libertà religiosa nel mondo. La libertà religiosa è infatti la cartina di tornasole del rispetto di ogni altro diritto umano”. L’inviato dell’Ue per la libertà religiosa, si legge, ha sostenuto la campagna lanciata dalla sezione italiana di Acs, tradotta in due mozioni presentate alla Camera e al Senato da circa 100 parlamentari, per chiedere alle istituzioni italiane il riconoscimento del genocidio commesso dallo Stato Islamico ai danni delle minoranze religiose in Iraq e Siria. Un passo compiuto dall’Unione europea già nel febbraio scorso. “100 anni fa si è verificato il primo genocidio – ha evidenziato Figel di fronte ad un pannello che ricorda proprio il genocidio armeno – È tempo di chiudere il secolo dei genocidi”. L’inviato Ue per la libertà religiosa ha inoltre firmato la cartolina della campagna Acs per il riconoscimento del genocidio, già sottoscritta da migliaia di visitatori del Meeting.

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