Terremoto: don Soddu (Caritas), “cordoglio per le vittime e vicinanza alle famiglie. Tutto quello che ci sarà da fare sarà fatto”

“Questo terremoto ci ha colpito tutti, ci ha colti di sorpresa e continuiamo a seguire le notizie che si susseguono”. Così don Francesco Soddu, direttore nazionale della Caritas al Sir. “Sono in contatto con i direttori delegati delle Caritas regionali e con i vescovi delle zone colpite – prosegue don Soddu – prestiamo la massima attenzione all’evolversi degli eventi e tutto quello che ci sarà da fare sarà fatto”. Non mancano i primi messaggi di solidarietà, spiega: “Abbiamo ricevuto attestati di vicinanza da Caritas Ungheria, Caritas Germania e Caritas Svizzera e anche da parte del comune di Medolla che era stato colpito dal terremoto in Emilia Romagna”. “Esprimiamo cordoglio e dolore per le vittime e vicinanza alle famiglie per quanto accaduto”, dice ancora Don Soddu, che lancia un appello: “nessuno si deve muovere, il volontariato spontaneo è dannoso perché rischia seriamente di intralciare i soccorsi organizzati”. Infine, l’invito alla preghiera comune: “Si può pregare anche donando le nostre intenzioni della giornata, donando la nostra giornata, affinché possiamo capire che la carità non è una cosa che capita, ma che tutti noi viviamo di carità”. La Cei ha stanziato 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille e ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane il 18 settembre: le offerte raccolte dovranno essere inviate con sollecitudine a Caritas Italiana.

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