Irlanda: seminario di Maynooth, dopo lo scandalo delle chat gay nuove regole e maggiori controlli

Rivedere e migliorare le politiche e le procedure vigenti che consentono di presentare denuncia; richiedere alle autorità del seminario di valutare e riverificare la politica riguardante l’uso di internet e dei social media;  assicurarsi del personale. Sono le richieste che gli amministratori del Seminario nazionale Saint Patrick di Maynooth (Irlanda) chiedono di applicare alla luce dello scandalo scoppiato in piena estate che ha coinvolto una delle più prestigiose strutture della Chiesa irlandese. Era stato l’arcivescovo di Dublino, monsignor Diarmuid Martin, a lanciare per primo l’allarme, annunciando sui media irlandesi alla fine di luglio la decisione di ritirare i propri seminaristi dal famoso seminario nazionale di Maynooth e di far loro proseguire la formazione al collegio irlandese di Roma. A provocare la decisione del vescovo di Dublino, erano state delle lettere anonime e delle segnalazioni che denunciavano l’uso all’interno del seminario dell’app Grindr, la più diffusa app gay internazionale per chat e incontri, tanto da spingere l’arcivescovo a parlare di “un ambiente velenoso, non adatto agli studenti”. Sulla vicenda, la Conferenza episcopale irlandese non aveva preso posizione ufficiale ma oggi con un comunicato si fa sapere che ieri si sono riuniti a Maynooth gli “amministratori” del Collegio per “accogliere 14 nuovi seminaristi” che cominceranno quest’anno la loro formazione al sacerdozio e per “discutere delle esigenze degli studenti e del personale”. Nel comunicato, gli amministratori esprimono la loro gratitudine al lavoro svolto dal personale del seminario e hanno parole di incoraggiamento per i nuovi seminaristi. Poi fanno riferimento allo scandalo scoppiato sui media e alla “inquietudine” che questo ha provocato tra i fedeli irlandesi. Gli amministratori affermano di condividere “le preoccupazione per l’atmosfera malsana” che si è creata in seguito alle denunce anonime e ai commenti riportati sui media che – aggiungono – “possono essere speculativi e persino maliziosi” ed invitano le persone coinvolte a “segnalare problemi specifici in modo appropriato e il prima possibile”. I responsabili del Collegio di Maynooth chiedono alla Conferenza episcopale irlandese di istituire una  Commissione indipendente di controllo sulla governance e gli statuti dei seminari irlandesi; di aggiornare la politica di ammissione nei seminari irlandesi; di introdurre un anno propedeutico per tutti i candidati che chiedono di entrare in seminario; di istituire un comitato di consultori ed esperti secondo le raccomandazioni di papa Francesco affinchè nei seminari siano presenti laici, famiglie e donne; effettuare una revisione triennale del Saint Patrick College di Maynooth, e del Pontificio Collegio Irlandese a Roma, a cominciare dalla primavera del 2017.

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