Meeting Rimini: vertice Ventotene, “un semplice appuntamento di lavoro”

(dall’inviato Sir a Rimini) “L’istituzione di un Segretario unico del tesoro europeo, in grado di dialogare con Bce e Parlamento di Bruxelles e di centralizzare competenze oggi disperse in diversi uffici e un processo di mutualizzazione del debito pubblico di alcune nazioni”. Sono i due possibili interventi di rafforzamento dell’Euro paventati da Jacques Mistral, capo studi economici dell’Istituto Francese di Relazioni Internazionali, nel corso del suo intervento tenuto ieri al Meeting di Rimini nell’ambito di una tavola rotonda tra economisti e politici sul ruolo e compiti di Bruxelles e Istituzioni Ue per la crescita economica e rilancio del percorso di unificazione dell’Eurozona. In modo particolare per Mistral la mutualizzazione del debito pubblico, anche se in piccola percentuale e accompagnato da parametri e norme vincolanti, “sarebbe un grande messaggio per i mercati e soprattutto un evidente rilancio del processo di unificazione politica e culturale”. Un aspetto quest’ultimo su cui ha posto l’accento anche l’italiano Riccardo Ribera D’Alcalà, direttore generale delle Politiche interne del Parlamento europeo: “Formare a una coscienza europea i 337 milioni di abitanti dei nostri 19 paesi è il compito della politica. Dobbiamo trovare strumenti per controllare la speculazione finanziarie, rilanciare iniziative come il piano Juncker che stanzia 315 miliardi d’investimenti nei prossimi tre anni. Sono già stati finanziati 78 progetti, 188 sono quelli accolti e 10 quelli già partiti in Italia”.

Di Italia ha parlato anche il tedesco Daniel Gros, direttore del Centro per gli studi politici europei: “La vostra economia – ha detto – cresce meno di quella Ue da vent’anni, da prima dell’euro e indipendentemente dalla congiuntura economica. Oggi con tassi d’interesse a zero il peso del vostro debito è minore, eppure crescete poco. Le cause forse non sono nella governance europea, ma nel vostro modello di economia e di questo non può o deve certo occuparsi Bruxelles. Portarli lì non servirebbe a risolverli”. Circa la proposta di Mistral, Gros non si è detto convinto dell’utilità di un “ministro dell’economia” Ue o dalla proposta di mutualizzazione del debito: “Ci sono due cose concrete da fare subito. Unificazione bancaria con garanzia europea su tutti i depositi e obbligo per le banche di non detenere titoli di stato di un solo paese ma di tutte le nazioni Ue. In Italia – ha annotato – le vostre banche possiedono l’80% dei vostro debito”. Un cenno è stato riservato al vertice Merkel, Hollande e Renzi a Ventotene al quale i relatori non riservano grandi aspettative, definendolo semplicemente un “appuntamento di lavoro”.

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