Giornata cultura ebraica: Noemi Di Segni (Ucei), un’occasione per stimolare “la costruzione di ponti” e “abbattere il pregiudizio”

“Siamo convinti che in un periodo storico estremamente complesso e difficile quale è quello che stiamo vivendo, sia importante continuare a proporre iniziative positive, che stimolino la costruzione di legami e ponti all’interno di una società inclusiva e attenta ai diritti di tutti, nel segno del rispetto di ogni componente del caleidoscopio culturale del nostro tempo. La Giornata europea della cultura ebraica è una occasione per condividere tale idea di mondo, in cui si possa convivere serenamente nelle pur indispensabili e anzi feconde diversità, portatrici di un valore aggiunto per tutti”. Lo scrive Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane sul portale dell’Ucei presentando l’edizione 2016 della Giornata europea della cultura ebraica in Italia che si svolgerà domenica 18 settembre e avrà per tema “Le lingue ebraiche”. “La Giornata europea della cultura ebraica – scrive Di Segni – è nata diciassette anni fa per favorire una conoscenza diretta della cultura e delle tradizioni ebraiche, aprendo le porte di sinagoghe, musei e altri siti ebraici sparsi ai quattro angoli del continente.  Tra appuntamenti artistici, musicali, enogastronomici e di approfondimento, un’iniziativa che nasce nella convinzione che il primo passo per abbattere il pregiudizio, qualsiasi pregiudizio, sia proprio favorire cultura e conoscenza”. L’edizione 2016 coinvolgerà in Italia ben settantaquattro località, da nord a sud alle isole, a testimoniare la capillare presenza degli ebrei nella storia del nostro Paese. Milano sarà quest’anno la città capofila dell’iniziativa.

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