Cardinale Montenegro: “le comunità dimostrino comprensione e offrano accoglienza ai nuovi pastori”

“Decidere un nuovo servizio per i preti è un lavoro delicato, forse il più faticoso nel governo della diocesi: entrano in ballo l’attenzione e l’affetto per le persone, le responsabilità verso la comunità ecclesiale e, spesso, anche molti imprevisti”. È quanto ha scritto l’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, in una lettera diffusa sabato per accompagnare trasferimenti e nomine che coinvolgono più di quaranta tra sacerdoti e laici agrigentini chiamati “a servire le nostre comunità parrocchiali e gli organismi diocesani”. Decisioni prese – precisa l’arcivescovo – “dopo attento e prolungato discernimento” e con la consapevolezza che “ogni trasferimento comporta una scelta sofferta per i sacerdoti e per le comunità, segno evidente della generosità con la quale ci si spende e dei legami affettivi e spirituali che si creano”. “Queste scelte – prosegue il cardinale – sono la conclusione di una prolungata riflessione, portata avanti con l’aiuto dei miei più stretti collaboratori, tenendo conto delle necessità della diocesi e delle forze ministeriali di cui disponiamo”. Auspicando che “le comunità dimostrino comprensione e offrano cordiale accoglienza ai nuovi pastori, per camminare insieme sulle strade che il Signore ci indica” e ringraziando “quanti hanno ricevuto un nuovo incarico pastorale per la disponibilità manifestata”, Montenegro conclude “esprimendo viva riconoscenza ai sacerdoti che finora hanno compiuto il loro ministero nelle parrocchie o in altri uffici pastorali”.

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