Diocesi: Agrigento, in corso il progetto di conoscenza con l’Albania

Ha preso il via il 16 agosto e proseguirà fino al 4 ottobre la fase conclusiva del progetto di conoscenza, collaborazione e servizio, fra l’arcidiocesi di Agrigento e l’amministrazione apostolica del sud dell’Albania. L’iniziativa, avviata nel mese di dicembre dello scorso anno, vedrà tre gruppi di agrigentini in missione a Bilisht, cittadina di oltre 6mila abitanti a 9 km dal confine con la Grecia. Il primo gruppo, guidato da don Marco Farruggia, sarà impegnato in un campo di lavoro per giovani fino al 26 agosto. Il secondo, accompagnato da don Luigi Lo Mascolo, sarà in terra albanese dal 26 agosto all’11 settembre, mentre l’ultimo gruppo, guidato da don Carmelo La Magra, partirà il 24 settembre e farà rientro il 4 ottobre. Rispondendo all’invito dell’arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, l’esperienza sarà vissuta non solo da sacerdoti, ma anche da laici, famiglie, giovani ed esponenti di vari gruppi e movimenti diocesani, tutti ospitati dalle Sorelle Francescane del Vangelo presenti ormai da vent’anni su quel territorio. In una testimonianza pubblicata sul sito de “L’Amico del Popolo”, il settimanale diocesano agrigentino, Dalila Alagna racconta la “strana sensazione di pace e rispetto, comunione e fratellanza” sperimentata in questi giorni a Bilisht. Prima durante la visita alla chiesa ortodossa Kisha Shēn Premte, “dove il custode ci ha raccontato la storia della chiesa distrutta durante la dittatura e ricostruita con gli sforzi dei fedeli e dove, infine, abbiamo pregato insieme il Padre Nostro, gli albanesi in albanese e gli italiani in italiano”. E poi in moschea, dove “ci aspettava l’imam. Anche lì abbiamo ricevuto molte risposte alle tante domande che ci sono sorte in merito al loro culto”. “Anche lì abbiamo pregato – prosegue – noi il Padre Nostro, l’imam ha recitato una sura del Corano”. “Musulmani, cristiani cattolici e cristiani ortodossi. Tutti essere umani assetati di Dio, fratelli nella diversità. Capaci – conclude – di vivere in pace e rispetto”.

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