“Prego il Signore perché l’entusiasmo di questi giorni di missione non si affievolisca nel tran-tran della vita quotidiana, ma attraverso i giovani che si coinvolgeranno raggiunga tutti i giovani di Balestrate e contagi anche gli adulti perché a tutti giunga la bella notizia dell’amore di Dio e del suo perdono che ha il fondamento in Cristo Crocifisso e risorto”. Così monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, ha concluso il 17 agosto il solenne pontificale in occasione del mandato ai missionari (sacerdoti, suore, seminaristi, laici) per la “Missione Giovani in rete”, che si svolgerà in tutta questa settimana con momenti di animazione nelle piazze e nelle spiagge e momenti di preghiera. L’iniziativa è promossa dalla parrocchia di S. Anna in Balestrate, dal Servizio pastorale per i giovani, dagli Uffici diocesani per la pastorale delle vocazioni e cooperazione missionaria fra le Chiese, dal Seminario arcivescovile di Monreale e dalle suore francescane del Vangelo. L’arcidiocesi, ha ricordato Pennisi, ha organizzato l’iniziativa per aiutare i giovani ad attuare l’invito di Papa Francesco a Cracovia ad essere “protagonisti nella Chiesa” e a “lasciare un’impronta positiva nella società” dimostrando “l’attualità del Vangelo e la bellezza di essere cristiani”. Di qui, dopo avere richiamato diversi passaggi del discorso del Pontefice durante la veglia della Gmg, in particolare l’invito a non essere “giovani – divano” ma giovani “con gli scarponcini calzati”, l’arcivescovo ha consegnato ai sacerdoti, alle suore e ai giovani una piccola croce lignea da portare al petto.