Diocesi: mons. Gristina (Catania), solo la misericordia “interrompe violenza e vendetta”

“Anche noi vogliamo essere forti come Agata e, pertanto, le chiediamo di pregare per noi affinché, accogliendo la misericordia di Dio, diventiamo misericordiosi come il Padre” poiché solo la misericordia e il perdono possono “rompere il cerchio della violenza, per interrompere la logica della vendetta”. È l’esortazione dell’arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, nell’omelia della Messa presieduta ieri sera in cattedrale nel ricordo dell’anniversario della dedicazione della cattedrale stessa. La Messa e la successiva processione hanno concluso i festeggiamenti per l’890° anniversario della traslazione delle reliquie di sant’Agata. “Quante crisi – ha detto il presule -, quante difficoltà, quanti fatti dolorosi ci vengono quotidianamente presentati dai mezzi di comunicazione! L’elenco sarebbe lungo e ciascuno di noi può farlo da se stesso. Dobbiamo, però, stare attenti a non limitarci ad indiare soltanto le crisi e le difficoltà, cadendo così nel pessimismo e nella disperazione”. Il Giubileo della misericordia, ha avvertito, “vuole aiutarci a leggere in noi e attorno a noi con gli occhi colmi della luce della fede e della consolazione della speranza. Il Giubileo ravviva in noi la fede nell’amore misericordioso di Dio”. “Le difficoltà che ci circondano non devono privarci della speranza umana e cristiana”. Per mons. Gristina la misericordia è per tutti perché nessuno è escluso dall’amore di Dio, come ha ricordato il Papa rivolgendo un forte invito alla conversione anche “agli uomini e alle donne che appartengono a un gruppo criminale, qualunque esso sia”, come pure “alle persone fautrici o complici di corruzione”, ma essa, il monito del presule, non funziona come “svendita a buon mercato”.

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