Diocesi: Caritas Novara, riaperta ieri la Locanda d’Agosto. Un mese di cene per chi non può permettersi un pasto completo

Il disagio aumenta e le mense dei poveri sono, con il supporto di centinaia di volontari, il termometro di una situazione che si manifesta in tutta la sua gravità, fatta di problemi economici e di solitudine. A Novara in agosto, al posto dei comuni riferimenti, da domenica 31 luglio è aperta la Locanda di Agosto, gestita dalla Caritas, in via San Gaudenzio 11. Ne parla un servizio pubblicato dal settimanale diocesano, “L’Azione”. la Locanda sarà aperta fino al 3 settembre. “Il nostro servizio – spiega al settimanale diocesano la coordinatrice, Federica Mariani – funziona da oltre 15 anni e nel mese di agosto, quando le altre mense per i poveri della città chiudono, siamo arrivati come lo scorso anno ad avere punte di oltre 150 ospiti a sera, e abbiamo dovuto aprire gli spazi esterni”. Lo scorso anno, racconta, “nell’arco di un mese abbiamo distribuito 2718 pasti ad altrettanti ospiti, la metà stranieri, l’altra metà italiani”. La Locanda funziona grazie ai volontari: “Abbiamo circa 65 volontari tra adulti e giovani”, molti arrivano dalle parrocchie, molti sono giovani studenti. I volontari sono impegnati un paio di ore, dalle 18,30 alle 20,30, dal lunedì alla domenica, in giorni scelti liberamente. Per chi frequenta la mesa l’unica richiesta è di fornire un documento d’identità.

“Se la Locanda d’Agosto in capo a Caritas è un grande supporto nel mese più difficile dell’anno – afferma il direttore della Caritas diocesana, don Giorgio Borroni -, il pensiero è di gratitudine anche per tutti i volontari che operano nelle mense  dei poveri cittadine, ma anche agli istituti religiosi che danno un contributo, distribuendo a sera piatti pronti, come le suore di via Canobio e la comunità salesiana di via Gallarati che prepara panini da asporto”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy