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“Josef Mayr-Nusser ha molto da dire a noi e al nostro tempo. Non è solo una persona che ha rifiutato di prestare giuramento ad Adolf Hitler, ma è uno che ha curato e vissuto l’identità cristiana. Ritengo che questa figura coraggiosa e scomoda, che ci ricorda un capitolo buio e per molti sofferto della nostra storia sia soprattutto un testimone attendibile e coerente che segue la propria coscienza; una coscienza che si rifà al Vangelo e alla dottrina della Chiesa”. Con queste parole il vescovo di Bolzano-Bressanone, monsignor Ivo Muser, commenta l’annuncio – fatto quest’oggi dalla Santa Sede – della beatificazione del martire bolzanino Josef Mayr-Nusser. “La nostra Chiesa locale di Bolzano-Bressanone deve gioire e ringraziare perché presto potremo venerare questo cristiano convinto, coerente e attendibile come beato della nostra Chiesa: come martire, come esempio, come ammonitore e come intercessore davanti a Dio – aggiunge mons. Muser -. Egli è un uomo che agisce partendo dalla convinzione biblica che bisogna obbedire più a Dio che agli uomini. Josef Mayr-Nusser ha perso, pensando a quel sistema che disprezzava e annientava gli uomini, ma ha vinto agli occhi di Dio!”.