Diocesi: Trento, prosegue la mostra “Officina segreta. Xilografie di Lea Botteri nelle collezioni del Museo tridentino”

Il Museo diocesano tridentino ha recentemente inaugurato la mostra “Officina segreta. Xilografie di Lea Botteri nelle collezioni del Museo diocesano tridentino”, che proseguirà fino al 29 agosto. “L’esposizione intende riportare l’interesse sulla figura dell’artista trentina, nata a Creto nel 1903 e morta a Trento nel 1986. In mostra sono esposte più di cinquanta xilografie realizzate da Lea Botteri, unitamente ad alcune matrici e a una selezione di ex libris, la maggior parte dei quali inediti”, si legge in una nota. L’esposizione vuole anche valorizzare “un importante fondo grafico del Novecento custodito dal Museo diocesano e in gran parte riunito da monsignor Giovanni Battista Fedrizzi, appassionato collezionista d’arte e direttore del Museo tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Oggi tale raccolta annovera più di mille disegni, incisioni, numerosi ex libri e un buon numero di dipinti. Si tratta di opere per lo più riferibili ad artisti trentini e, in misura minore, a pittori e incisori dell’Italia Settentrionale. Pur essendo presente la tematica sacra, la maggior parte delle opere collezionate tratta soggetti profani: paesaggi, vedute, ritratti, scene di genere, temi allegorici”. La mostra Officina segreta si inserisce in un percorso di valorizzazione delle collezioni di arte contemporanea che il museo ha portato avanti negli anni attraverso quattro importanti esposizioni, dedicate ad alcuni protagonisti dell’arte trentina del Novecento: Guido Polo (2003), Othmar Winkler (2006), Tullio Garbari (2007), Remo Wolf (2010). Un percorso che ora viene ripreso con questa e altre iniziative espositive ideate nell’ambito di un progetto intitolato “Sguardi trentini sul ‘900”.

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