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Ue: Tusk (Consiglio europeo), “molti sono insoddisfatti” dell’integrazione comunitaria. “Servono cambiamenti”

Strasburgo: il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk (foto SIR/PE)

(Strasburgo) – “Bisogna lasciar calmare le acque” per una “uscita ordinata” del Regno Unito dall’Ue, ma “senza perdere tempo”, per rispettare la volontà dei cittadini britannici e per difendere gli interessi del resto d’Europa. Donald Tusk non ha pace: dopo il voto del 23 giugno il Brexit è passato in cima all’agenda politica comunitaria, nonostante il fatto che altri problemi concreti richiederebbero maggior attenzione, a cominciare dalla crisi dei rifugiati e dalla ripresa economica, senza trascurare la questione-sicurezza e la definizione del bilancio 2017. Trovandosi a Strasburgo per intervenire durante la plenaria dell’Europarlamento, Tusk afferma che durante il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno “la discussione è stata piuttosto fredda”. I 27 capi di Stato e di governo dell’Unione hanno dapprima ascoltato l’inglese David Cameron, poi, dopo la sua partenza, “si sono messi subito al lavoro per definire l’uscita del Regno Unito e per cominciare a riflettere sul futuro dell’Unione”, che, riconosce Tusk, “ha bisogno di cambiamenti”. “Troppe persone nell’Unione sono insoddisfatte” del percorso comunitario e “noi dobbiamo rispondere concretamente a queste attese”.

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