Terzo Settore: Tabò (CSVnet), la riforma “è equilibrata e contiene elementi importanti”

“Questa legge è equilibrata e contiene elementi molto importanti, come, ad esempio, il riconoscimento della diffusione del volontariato nei percorsi educativi scolastici piuttosto che la valorizzazione delle competenze formali e informali che permette di acquisire. Ma bisogna ricordare che il volontariato ha una sua storia che prescinde dagli iter legislativi, e adesso che abbiamo superato l’esigenza di un accreditamento giuridico, vogliamo essere riconosciuti per il nostro ruolo sociale. Ovvero come agenti di sviluppo e di cittadinanza attiva, sia come singole strutture sia come sistema radicato sul territorio”. È quanto ha affermato il presidente di CSVnet, Stefano Tabò, intervenendo ieri sera alla tavola rotonda organizzata dal Centro Servizi di volontariato milanese per riflettere sugli sviluppi della riforma e presentare una proposta attuativa condivisa con oltre 70 rappresentanti del non profit locale. Nel corso del convegno, ha preso la parola anche Sergio Silvotti, portavoce del Forum Terzo Settore Lombardia. “Gli intenti dichiarati dal Governo con questa riforma – ha detto Silvotti – sono sempre stati molto espliciti e si possono riassumere in due grandi obiettivi: valorizzare il principio di sussidiarietà e individuare le capacità produttive ed occupazionali di tutti gli enti del Terzo Settore. Speriamo che sia possibile perseguirli entrambi con la stessa efficacia”.

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