Scuola: Cei, un seminario per “valorizzare le diversità” nelle classi

“Condividere e valorizzare l’approccio positivo e di buone pratiche” che si stanno realizzando nella scuola per “cogliere e valorizzare le diversità nelle nostre classi”. Questo l’obiettivo del seminario organizzato a Roma dal Servizio nazionale per l’Insegnamento della religione cattolica (Irc) e dal settore della Catechesi delle persone disabili dell’Ufficio catechistico nazionale (Ucn) della Cei sul tema: “Chi disturba chi? Strategie didattiche ed educative per migliorare la partecipazione alla vita scolastica”. L’iniziativa, ha spiegato don Daniele Saottini, responsabile del Servizio nazionale per l’Irc, si propone di “sensibilizzare gli insegnanti a riconoscere alcuni sintomi comportamentali” degli alunni in difficoltà per poi sviluppare, attraverso la “creatività didattica”, percorsi personalizzati che ne facilitino l’apprendimento e la partecipazione. Al centro dei lavori, ha spiegato suor Veronica Amata Donatello, responsabile del settore della Catechesi delle persone disabili dell’Ucn, l’idea di una “didattica inclusiva”, che si preoccupi non soltanto degli studenti con disabilità grave, ma anche di quelli “border line”, come gli alunni che soffrono di Adhd (acronimo per l’inglese Attention  Deficit Hyperactivity Disorder, deficit dell’attenzione e disturbo di iperattività), di dislessia o che rientrano in quella vasta, complessa e diversificata gamma di patologie raggruppate sotto il nome di “spettro autistico”.

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