Ecomafia: Grasso, crimini contro ambiente sono furti futuro

(DIRE-SIR) – “Considero i crimini ambientali veri e propri ”furti di futuro” reati gravissimi in quanto privano il Paese e i cittadini della bellezza del territorio e della propria salute”. Pietro Grasso, presidente del Senato, lo dice nel suo intervento alla presentazione di ”Ecomafia 2016”, il report di Legambiente sulla criminalità ambientale. “Credo fortemente che la conservazione e l’investimento nel patrimonio ambientale siano straordinari veicoli di sviluppo economico e di civiltà – dice Grasso- per fortuna, all’emersione, nella legislazione e nella giurisprudenza, di un bene giuridico ”ambiente” complesso (che tutela salute, incolumità pubblica, l’ecosistema, i beni paesaggistici e archeologici, lo sviluppo economico) si è accompagnata una forte presa di coscienza collettiva che sta progressivamente radicandosi nei comportamenti e nelle convinzioni profonde dei cittadini, soprattutto dei giovani, che dimostrano una consapevolezza e una maturità che lasciano ben sperare per il futuro”. ”Ecomafia 2016” restituisce “un quadro puntuale e dettagliato delle illegalità ambientali nel Paese dal ciclo dei rifiuti all’abusivismo edilizio, dai delitti contro gli animali e la fauna selvatica alle archeo-mafie, dagli incendi alle agro-mafie, ai reati nel settore delle energie rinnovabili- spiega il presidente del Senato- il volume segnala la diminuzione dell’illegalità ambientale diffusa, ma al tempo stesso la recrudescenza del coinvolgimento della criminalità organizzata nell’illegalità ambientale, che è evidenziato dal fatto che quasi un reato ambientale su due viene commesso nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa, e che ha condotto di recente a gravi attentati e minacce contro gli amministratori pubblici che si impegnano contro gli abusivismi e i crimini ambientali e ai quali rivolgo un pensiero di gratitudine e di solidarietà”.

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