Diocesi: Ozieri, dal Giubileo del lavoro l’invito a mettere al centro l’uomo

Un invito a mobilitare tutte le forze presenti nel territorio per esprimersi al meglio e ritrovare senso e vitalità nelò campo del lavoro. In modo particolare un messaggio a tutti i giovani perché abbiano la forza di incontrarsi e di lavorare insieme per non abbandonare il territorio diocesano che tanto può offrire. Il lavoro come osservatorio privilegiato della condizione umana, perché la persona è il metro della dignità. Questa è “l’eredità” che viene dal Giubileo del lavoro, promosso sabato 2 luglio nella diocesi di Ozieri, come racconta una nota diffusa oggi. La giornata giubilare del lavoro, fortemente voluta dal vescovo di Ozieri, monsignor Corrado Melis, e organizzata dall’Ufficio diocesano di pastorale sociale e problemi del lavoro, con la collaborazione del Movimento lavoratori di Azione cattolica, è iniziata con una concelebrazione eucaristica ed è continuata con il convegno “La cultura del lavoro nel territorio diocesano: ricchezza da riscoprire, valorizzare, apprezzare”. Monsignor Melis ha invitato a mettere l’uomo “al centro delle azioni per creare sviluppo e, quindi, dignità” e “a prestare attenzione ad una analisi per conoscere e capire la società, le persone, gli uomini che costituiscono la società stessa”. “Il convegno, che è stato un momento molto imporatante per dare speranza a tutto il territorio diocesano di Ozieri, ha fatto emergere le tante potenzialità che sono presenti. Inoltre, sono state evidenziate le forti criticità che necessitano di un’analisi che siano in grado di creare i presupposti per valorizzare tutti quei settori legati al mondo del lavoro che può creare le condizioni per avere opportunità di sviluppo”, conclude la nota.

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