Retinopera: Miano (coordinatore), i “molteplici frutti” del seminario di Assisi

“Retinopera non si schiererà per il sì o per il no al referendum costituzionale, non è questo il suo compito, ma si farà promotore di attività di informazione e di sensibilizzazione perché i cittadini possano decidere ed esprimersi con consapevolezza”. C’è anche questo tra gli impegni assunti dall’organismo di coordinamento di 19 associazioni laicali che ha organizzato sabato e domenica scorsi, ad Assisi, un seminario nazionale sul ruolo dei “corpi intermedi” oggi in Italia. Il coordinatore di Retinopera, Franco Miano, parla di “molteplici frutti” scaturiti da questo appuntamento. “In primo luogo – spiega – vorrei sottolineare questa ulteriore occasione di incontro tra realtà che, pur condividendo la convinzione che scelta per il Vangelo e impegno sociale non siano dimensioni estranee, restano molto diverse tra loro per natura, composizione, finalità specifiche. Lo scopo di Retinopera è appunto quello di aiutare a farle camminare insieme nella stessa direzione, valorizzando la loro diversità come ricchezza. Ecco perché, in tempi di individualismo e di frammentazione, un incontro come quello di Assisi è già di per sé un frutto”.

E per quanto riguarda i contenuti? “Dalla riflessione – osserva Miano – che abbiamo compiuto insieme a interlocutori molto autorevoli è emerso che in Italia continua ad esistere una forte domanda di comunità e che la polarizzazione tra il vertice e i singoli porta a un impoverimento del Paese. Dunque bisogna rafforzare i corpi intermedi e tutti quei soggetti che consentono l’esercizio della sussidiarietà. Il punto non è la gestione di piccoli poteri, ma la costruzione di una rete di relazioni capace di sottrarre il singolo cittadino all’isolamento. Un altro elemento importante e connesso al precedente viene dalla considerazione che, pur con tutti i suoi limiti, l’associazionismo ecclesiale rappresenta ancora una risorsa essenziale per la vita della Chiesa e del Paese. Una risorsa da valorizzare e far crescere, anche rinnovandosi”.

Quali saranno i prossimi passi di Retinopera? “Il 15 luglio – risponde Miano – si riunisce il comitato direttivo con i responsabili delle 19 associazioni e in quella sede ci confronteremo a partire dal discorso del Papa al convegno di Firenze, laddove ha esortato a cogliere i problemi come sfide da affrontare e non come ostacoli e ha affermato che la nazione non è un museo ma un patrimonio da sviluppare. I quattro ambiti che ci siamo dati come priorità per l’intero triennio sono l’ambiente, nell’ottica dell’ecologia integrale della Laudato Si’; la questione epocale dei migranti, sollecitati anche in questo caso dalle parole del Papa; il lavoro, in stretto collegamento con il percorso che ci porterà alla Settimana sociale di Cagliari nel 2017; il tema dei corpi intermedi, che continueremo ad approfondire dopo Assisi avendo ben presente il contesto del nostro Paese e le scadenze che abbiamo di fronte”.

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