Bangladesh: mons. Fumagalli (Viterbo), “la comunità ecclesiale si stringe attorno alla famiglia di Nadia Benedetti”

“La comunità ecclesiale di Viterbo, con il suo vescovo monsignor Lino Fumagalli, si stringe attorno alla famiglia Benedetti in questo momento di grande dolore per la orrenda morte della cara Nadia e, nel contempo, condivide la sofferenza che tocca l’intera nostra città di Viterbo”. È quanto si legge in una nota diffusa questa mattina dalla curia vescovile di Viterbo. “Quanto avvenuto a Dacca – prosegue la nota – dimostra ancora una volta che il terrorismo non ha giustificazioni, ma è soltanto una forma cieca ed efferata di violenza, offesa contro Dio e l’umanità”. “Gli atti terroristici sono intollerabili, inqualificabile affronto alla dignità umana; e utilizzare il nome di Dio per giustificare la violenza e l’odio è una bestemmia!”. “Siamo davanti alla barbarie più assurda e irragionevole, che mette in luce abissi impensati nel cuore dell’uomo”, continua la nota, nella quale si citano anche le parole di Papa Francesco. “Di fronte ai vuoti che si aprono nei cuori e che provocano odio e morte, solo un’infinita misericordia può darci salvezza. Solo Dio può riempire col suo amore questi vuoti, questi abissi, e permetterci di non sprofondare, ma di continuare a camminare insieme verso la terra della libertà e della vita”. “Affidando all’amore misericordioso di Dio – conclude la nota – Nadia e le altre vittime dell’attentato, chiediamo al Signore – come ha detto ieri all’Angelus il Papa – di convertire il cuore dei violenti accecati dall’odio e di concedere alla nostra umanità martoriata il dono della pace”.

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