![](https://old.agensir.it/wp-content/uploads/2016/07/gmg2016madonnanera7-755x491.jpg)
(dagli inviati Sir a Cracovia) “Ascoltare, coinvolgerci e farci prossimi, condividendo le gioie e le fatiche della gente, così che il Vangelo passi nel modo più coerente e che porta maggior frutto: per positiva irradiazione, attraverso la trasparenza della vita”. È il triplice imperativo consegnato ai polacchi, durante la Messa a Jasna Gora. “Dio è vicino, il suo Regno è vicino”, ha esclamato il Papa: “Il Signore non desidera essere temuto come un sovrano potente e distante, non vuole restare su un trono in cielo o nei libri di storia, ma ama calarsi nelle nostre vicende di ogni giorno, per camminare con noi”. “Pensando al dono di un millennio abbondante di fede, è bello anzitutto ringraziare Dio, che ha camminato con il vostro popolo, prendendolo per mano e accompagnandolo in tante situazioni”, il riferimento alla travagliata storia della Polonia: “È quello che, anche come Chiesa, siamo chiamati sempre a fare”.