Musica e impegno sociale: le migrazioni al centro dell’ultimo cd della band “I Luf”

Il tema delle migrazioni e del viaggio sono al centro dell’ultimo cd doppio intitolato “Delalter” (in dialetto brianzolo significa “dall’altra parte”, in contrapposizione a “de là”), de “I Luf“, un gruppo brianzolo che unisce la musica all’impegno sociale. La band, composta da 8 persone e guidata da Dario Canossi, chitarra e voce, ha presentato ufficialmente l’album il 21 giugno durante la Giornata mondiale del rifugiato, durante una iniziativa organizzata dalla rete Sprar che accoglie i richiedenti asilo e rifugiati in Italia. Attiva dal 1999, la band è una realtà musicale con un repertorio di qualità, apprezzata anche oltre i confini della Lombardia.  Di migranti e migrazioni si parla in molti dei 12 brani che compongono il primo cd: in “Verso un altro altrove” che dà anche il sottotitolo all’intero disco si racconta il disincanto di un viaggio partito nel segno della speranza ma che finisce “fra gli ulivi e le lampare dove ora crescono le bare”. Dedicato a Lampedusa è invece il brano “Lampe Crucis”, considerata Porta d’Europa ma per troppi diventata “cancello dell’inferno e croce da portare in un calvario senza fine”. L'”Ave Maria Migrante” è invece una Ave Maria laica dove la Madonna diventa la “madre di tutti i clandestini”, che dopo aver “pianto suo figlio sulla croce ascolta le lacrime di chi non ha più voce”.

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