Mezzogiorno: Svimez, 2015 “positivo”. Pil +1% grazie ad agricoltura, turismo, Fondi europei

Il 2015 è stato un anno “positivo” per il Sud: dopo sette anni di cali, nel Mezzogiorno il Pil è cresciuto dell’1% contro il +0,7% nazionale. A confermare i dati positivi dell’economia meridionale è oggi lo Svimez anticipando i principali dati di andamento economico disaggregati del “Rapporto Svimez 2016 sull’economia del Mezzogiorno” che verrà presentato a fine ottobre. Secondo l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, le condizioni che hanno favorito questa crescita sono “un’annata agraria particolarmente favorevole, poi la crescita del turismo che ha beneficiato delle crisi geopolitiche dell’area del Mediterraneo” e ancora “la chiusura della programmazione dei Fondi strutturali europei 2007 – 2013, che ha portato a un’accelerazione della spesa pubblica legata al loro utilizzo per evitarne la restituzione. Anche la domanda estera netta ha dato un contributo positivo, con un incremento dell’export verso il resto del mondo del 4%”. La sfida, commenta la Svimez, “è non lasciare che questa performance conservi i caratteri dell’eccezionalità, e ciò potrà avvenire solo se saranno fatte precise scelte politiche. La crescita del 2015 ha, infatti, ridotto solo parzialmente il depauperamento di risorse e potenziale produttivo provocato dalla crisi e restano i problemi di competitività legati alla dimensione e alla composizione settoriale”.

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