Cardinale Bagnasco: al “Corriere della sera”, “non c’è guerra di religioni. Il mondo musulmano condanni senza ambiguità”

C’è “il progetto di un salto di qualità del terrorismo per far credere che ci sia una guerra tra religioni” ma “questo conflitto tra fedi non c’ è, non esiste. Resta il pericolo che in tanti possano crederlo. A mio avviso occorre reagire su un duplice livello. Il primo, immediato, è chiedere un aiuto significativo al mondo musulmano”. Lo afferma il cardinale presidente della Cei Angelo Bagnasco in un’intervista al “Corriere della sera”. Commentando il brutale omicidio di padre Jacques Hamel, il porporato chiede al mondo musulmano di “condannare con estrema chiarezza questi fatti. Per ‘aiuto’ – spiega – intendo che il mondo musulmano moderato faccia sentire la sua voce alta, unitaria, ripetuta, decisa, priva di qualsiasi ambiguità e che esprima un’ assoluta condanna proprio per isolare quei fondamentalisti che si servono delle categorie religiose per raggiungere ben altri scopi”. Pur riconoscendo la frammentarietà del mondo musulmano, Bagnasco scandisce: “È bene che tutti i pezzi, anche i frammenti, di questo mondo condannino la violenza e il terrorismo ritrovando una certa unità almeno intorno a questo valore. Sarebbe essenziale se le tante realtà musulmane, pur nella loro differenza religiosa, rifiutassero esplicitamente e senza esitazione un fanatismo barbaro e omicida. Questo è il primo punto, essenziale, e speriamo che sia così”.

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