Gmg 2016: Opera Don Orione, si conclude domani la tre giorni di preparazione a Cracovia

Si chiude domani la tre giorni dedicata alla solidarietà e alla misericordia che ha visto protagonisti oltre 300 giovani orionini che prenderanno parte Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Cracovia dal 26 al 31 luglio con la presenza di Papa Francesco.
I ragazzi provenienti da Italia, Ucraina, Brasile e Bielorussia sono stati accolti e assistiti dai loro coetanei polacchi ad attenderli. Il programma ha previsto la visita alle case religiose e le parrocchie orionine di Varsavia, Lazniew e di Wolomin con l’obiettivo di vivere insieme una tre giorni di preparazione nell’ottica della solidarietà e della misericordia prima di trasferirsi a Cracovia, dove tutti, divisi per gruppi linguistici, seguiranno il programma della Gmg con il Papa. I giovani orionini hanno visitato la città di Varsavia, dove, presso il Tempio della Divina Misericordia, hanno assistito alla Santa Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita di Varsavia, il cardinale Kazimierz Nycz. L’incontro centrale, però, ha avuto luogo ieri, domenica 24 luglio, sempre a Varsavia, presso l’Istituto per i ragazzi in difficoltà di Via Barska 4. Ad accogliere gli ospiti sono intervenuti una cinquantina di volontari polacchi.
“I giovani polacchi – dichiara don Sylwester Sowizdrzał, segretario generale dell’Opera Don Orione – aspettavano con ansia questo evento. L’ultimo incontro di questo tipo, infatti, si era svolto in Polonia nel 2008, dopo la Gmg di Sydney, con la partecipazione di 250 giovani di 6 paesi. È stato un incontro indimenticabile, organizzato per i giovani che non erano potuti andare a Sydney”. “Da quel momento – aggiunge don Sowizdrzał – è cominciata la tradizione delle Gmg orionine. Infatti la successiva si è svolta a Madrid nel 2011, con un successivo incontro in Italia, e l’ultima a Rio de Janeiro nel 2013. In questo modo i giovani orionini hanno potuto non solo partecipare alle Gmg, ma anche a godere il piacere di stare insieme, fare un bel cammino di condivisione e creare contatti anche a livello internazionale”.

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