Giovani: Csi Reggio Calabria, al via progetti di “animazione sportiva di strada”

Il Centro sportivo italiano di Reggio Calabria “sceglie di investire a fondo perduto sui propri giovani. Lo spiega la presidenza del Csi reggino. Lo sport, afferma il consigliere nazionale e presidente provinciale Csi Paolo Cicciù, “non può restare un’opera incompiuta, soprattutto quando mancano mani e gambe pronte a scattare in piedi nel nome del servizio”, come capita ad Archi Cep, a Scaccioti, a Cataforio e San Salvatore, quartieri “abbandonati dalle istituzioni”. Dai progetti ArchiSport e StreetSport emerge nvece un “grande bisogno di animazione e d’incontro”. “La ricchezza – spiega – sta nelle strade, nelle piazze, nei campetti abbandonati, dove giovani, anche di  etnie diverse, scendono sullo stesso campo di gioco e si incontrano”. Per questo “è preziosa l’esperienza di ArchiSport, giornata di animazione sportiva di strada promossa assieme al Ce.Re.So. e al gruppo dei volontari e delle Suore francescane alcantarine. Tanti, tantissimi giovani migranti per le strade assieme ai ragazzi del Cep e del rione Scaccioti.  Campi abbandonati, piazzette, discariche a cielo aperto, strade e vicoli ‘attenzionati dalla criminalità’ sono diventate spazi di legalità e partecipazione”. Da dieci giorni animatori e volontari Csi sono impegnati in tornei di calcio e pallavolo e in attività ludico/motorie per i più piccoli. Nel progetto sono coinvolti tutti i ragazzi della parrocchia di San Giuseppe di Cataforio  e San Salvatore. Un’iniziativa condivisa col territorio. Molte, conclude Cicciù, le richieste da altri territori “che hanno riconosciuto la gratuità e l’efficacia del nostro progetto “#StreetSport””. Di qui l’impegno che “l’animazione sportiva di strada” diventi “una buona prassi”.

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