Gmg 2016: card. Dziwisz, misericordia “filo rosso” che unisce Giovanni Paolo II a Francesco

foto SIR/Marco Calvarese

(dagli inviati Sir a Cracovia) È la misericordia il “filo rosso” che unisce Giovanni Paolo II a Francesco. Ne è convinto il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, che nell’intervista rilasciata in arcivescovado ai media cattolici della Cei ha risposto ad una domanda sulla “prima volta” di Bergoglio in Polonia, sottolineando la continuità tra i due Papi e ricordando che “Francesco non conosce il nostro Paese, ma già da bambino, a nove anni, come lui stesso ha raccontato, recitava la Coroncina della Misericordia con sua nonna”.

Non è un caso, inoltre, che questa Gmg si svolga proprio nell’anno giubilare: “Papa Francesco – ha fatto notare il cardinale – porta avanti la missione iniziata da Giovanni Paolo II: non si ripete, perché ogni Papa è diverso dall’altro”. Cracovia è il grande centro mondiale della devozione alla misericordia, ha ricordato Dziwisz: “Qui è apparso Gesù a suor Faustina, e il suo messaggio è ancora molto attuale. Gesù ci dice che bisogna rivolgerci alla misericordia, se vogliamo la pace”. In un mondo sul quale aleggia lo spettro del terrorismo e non si risparmia violenza cieca, i giovani, alla scuola della misericordia “sono chiamati a essere il raggio, le scintille della misericordia in tutto il mondo, attraverso il loro messaggio di amicizia, di solidarietà e di preghiera”.

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