Gmg 2016: don Zurra (Alba), “fa sentire la mondialità della Chiesa”

“La Giornata mondiale della gioventù (Gmg) è un’esperienza che fa sentire la mondialità della Chiesa, la capacità del Vangelo di respirare tutte le culture e coglie l’esigenza, oggi presente tra i giovani, di mettersi in viaggio per vivere giornate in cui tutto è più essenziale e respirare di nuovo una vera relazione affettiva con l’altro”. Lo afferma don Gianluca Zurra, responsabile del servizio per la pastorale giovanile e vocazionale della diocesi di Alba, in un’intervista pubblicata dalla “Gazzetta d’Alba”. Al raduno di Cracovia parteciperanno 71 giovani albesi che, accompagnati dal vescovo diocesano monsignor Marco Brunetti, viaggeranno con i coetanei delle altre quattro diocesi cuneesi. I giovani albesi hanno condiviso già un cammino di preparazione: “Abbiamo identificato come luoghi di riferimento alcune periferie di Alba: ci siamo ritrovati nei quartieri di Mussotto, Santa Margherita e San Cassiano che ospitano anche le più moderne chiese della città, riprendendo così il messaggio di Papa Francesco di vicinanza a chi vive ‘ai margini’ e di attenzione per il futuro dei giovani”, spiega don Zurra, per il quale “vivremo una settimana a stretto contatto con i polacchi per comprendere meglio la loro esperienza religiosa”. “Saremo inoltre nella terra di Giovanni Paolo II che ha voluto e molto amato le Gmg, quasi a chiudere un cerchio con gli albori”. I giovani albesi vivranno in questi giorni il gemellaggio con coetanei e famiglie della diocesi di Katowice, vicino a Cracovia. In programma – sottolinea don Zurra – anche “un’esperienza molto forte come la visita al campo di concentramento di Auschwitz”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa

Informativa sulla Privacy