Migranti a Como: appello del vescovo per l’accoglienza, “opera-simbolo del Giubileo”

“Saper affrontare con intelligenza, buon senso e gran cuore questa ‘sfida’ (più che emergenza) umanitaria, per la nostra Chiesa diocesana può diventare un’opera-simbolo del Giubileo”. Lo scrive il vescovo di Como, Diego Coletti, in un appello – pubblicato sul numero in uscita de Il Settimanale della Diocesi di Como – in cui invita istituzioni, società civile e comunità cristiana ad agire per far fronte all’accoglienza dei migranti ospitati nell’area della stazione S. Giovanni dopo il loro respingimento dalla Svizzera. Nei giorni scorsi il loro numero è cresciuto fino a 200: tra loro anche donne e molti minori. “Tutti siamo chiamati a fare qualcosa – continua il vescovo Coletti -, senza ingenuità, ma con senso di misericordiosa giustizia ed equità. Un invito alle istituzioni: perché si superino le legittime incertezze e si affrontino i problemi, nel solco della correttezza e della legalità, nel rispetto delle competenze, delle professionalità e delle responsabilità di ciascuno. Un invito alla società civile: perché non si disperdano le forze e le risorse, ma si operi insieme, in un coordinamento in cui ognuno può assolvere a un compito differente ma complementare. Un invito alla comunità cristiana: perché si renda concreta la disponibilità all’accoglienza attraverso le persone, le strutture, la progettualità”.

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