Gmg 2016: mons. Gervasoni (Vigevano), “andremo a incontrare l’amore misericordioso del Signore”

“Vogliamo provare a vivere senza barriere e senza sospetti, attratti da una grande persona carismatica, ma soprattutto dalla speranza che l’amore misericordioso di Gesù cambi il nostro cuore, rendendolo capace di costruire sentieri di pace e di accoglienza”. Così monsignor Maurizio Gervasoni, vescovo di Vigevano e referente dei vescovi lombardi per la pastorale giovanile, nell’editoriale dell’ultimo numero del settimanale diocesano “L’Araldo Lomellino”, dedicato alla Giornata mondiale della gioventù (Cracovia, 24 luglio – 1° agosto). Richiamando le figure dei due santi polacchi Kowalska e Woytila, che “per la Chiesa intera hanno evidenziato che Dio è misericordioso”, mons. Gervasoni osserva: “Questa scoperta sembra legata proprio al martirio della comunità cattolica della Polonia, schiacciata tra l’ideologia nazista e quella comunista”. “La pazienza, la tenacia, la capacità di perdonare alla fine hanno vinto e hanno portato in evidenza che, nonostante le grandi sofferenze, il cuore disposto al perdono offre la migliore condizione per la pace e la fraternità. E questo è un aspetto centrale del messaggio cristiano. Coloro che hanno sofferto più di tutti, sono diventati coloro che hanno offerto la possibilità della riconciliazione e della pace e hanno dato un’indicazione di speranza per tutti”. “La figura di S. Giovanni Paolo II – prosegue l’editoriale – ci accompagnerà con forza, anche perché la Gmg l’ha inventata lui. Egli ci chiederà ancora una volta di non avere paura di aprire e di spalancare le porte a Cristo”. E “papa Francesco riprende questo cammino per dare speranza al mondo di oggi, indicando la via della riconciliazione con il pianeta, con la società, con i poveri e con noi stessi, dilaniati nel cuore dall’ideologia consumista e individualista, che non ha ancora tragicamente manifestato il suo drammatico peso di morte, perché riesce a ben dissimularlo”. Di qui la conclusione: “Con queste sfide nel cuore e con questa forte speranza andremo a incontrare l’amore misericordioso del Signore e sperimenteremo come è bello che i fratelli vivano insieme”.

 

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