Retinopera: Conso, persona al centro anche nella riforma delle banche. “Aver cura del credito cooperativo”

“Quale spazio di partecipazione dopo la crisi bancaria?”, è il tema della sessione conclusiva della prima giornata del seminario di Retinopera sui corpi intermedi, in corso ad Assisi. “Abbiamo voluto affrontare anche questo tema – spiega il segretario di Retinopera, Vincenzo Conso, che ha introdotto i relatori Leonardo Becchetti e Sergio Gatti – perché la crisi, quella internazionale ma anche quella di alcune banche italiane, ha dimostrato quale sia la posta in gioco quando si parla di assetti finanziari. Nel momento in cui il governo mette mano a interventi di riforma nel sistema bancario, deve farlo sempre tenendo conto della persona e delle persone concrete, per esempio privilegiando nella tutela i piccoli risparmiatori”. “I cattolici – sottolinea in particolare Conso – devono avere a cuore la sorte delle banche di credito cooperativo che, come eredi delle casse rurali e artigiane, sono figlie della dottrina sociale. Se regole e vincoli internazionali impongono degli aggiustamenti, questi devono essere pensati e realizzati in modo da non cancellare questa esperienza originale che ha svolto e può ancora svolgere un ruolo importante per la promozione dello sviluppo dei territori”.

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