#Riomangioitaliano è l’hashtag lanciato da Coldiretti e Coni per presentare sui social networks l’iniziativa di portare alle imminenti Olimpiadi di Rio il meglio della produzione agroalimentare italiana. Se ne è parlato oggi a Roma in occasione dell’assemblea annuale della Coldiretti (1,5 milioni di associati per oltre 600mila imprese), alla quale ha preso parte anche il presidente del Coni (Comitato olimpico nazionale) Giovanni Malagò. “L’accordo – ha spiegato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo – permetterà di far conoscere le caratteristiche distintive della produzione agroalimentare nazionale che hanno permesso all’Italia di conquistare la leadership internazionale per sicurezza, salubrità, qualità e sostenibilità ambientale”. Secondo Coldiretti “le Olimpiadi rischiano di essere un palcoscenico mondiale per i prodotti Made in Italy “taroccati” dei quali il Brasile è un grande produttore, dal Parmesao alla pomarola fino al salame Milano in realtà tutto di origine carioca”. E per dare forza a queste parole il presidente Moncalvo ha mostrato dal vivo in un’ala di Palazzo Rospigliosi, accanto al Quirinale, numerosi esempi di cibi “finti-italiani”, ai quali si è deciso di rispondere con una iniziativa ufficiale firmata Coldiretti e Coni, e sancita da un accordo con “Casa Italia” dove tra l’altro presterà la sua opera lo chef Davide Oldani insieme a una squadra di cuochi ed esperti culinari di prim’ordine a disposizione degli atleti e dei visitatori. “È chiaro il messaggio che vogliamo lanciare – ha aggiunto Moncalvo – garantire durante i giochi un menu autenticamente tricolore agli atleti italiani, ma anche contrastare il dilagante fenomeno dell’italian sounding a tavola che toglie spazi di mercato al vero Made in Italy”.