Terminerà il 22 luglio il XX Congresso mondiale dei Servizi di pastorale sociale telefonica (Telefonseelsorge) in corso da oggi ad Aquisgrana. 1.600 volontari dei servizi di aiuto via telefono, provenienti da 33 Paesi interessati si confronteranno sotto il motto “For life to go on – Per far andare avanti la vita”. Si celebra il congresso in corrispondenza con il 60° anniversario della nascita del “Telefonseelsorge” in Germania. Nel 1956 sorse a Berlino una rete ecumenica che oggi conta su oltre 100 siti di consulenza telefonica e 8mila volontari con 200 supervisori a tempo pieno. Il servizio è legato alle Chiese cattolica ed evangelica che agiscono in completa sintonia e interscambio. Il tema del Congresso riflette il lavoro di oltre 21.000 volontari attivi nel mondo per le persone con disagio mentale. Gli scambi transnazionali sono iniziati nel 1967, quando a Ginevra venne fondata la Federazione internazionale dei servizi telefonici di emergenza (Ifotes), il cui XX Congresso affronterà i due compiti principali dei mezzi di comunicazione che operano nell’assistenza a persone con disagio psichico: come essere compagni di cammino di persone con istinti sucidi e come rafforzare l’equilibrio emotivo. I temi delle 3 giornate saranno: “Perché parlare ed ascoltare aiuta? Come ascoltare e porre domande? Com’è al vita dopo una perdita drammatica?”.