Diocesi: Caritas Bolzano-Bressanone, “l’11% di chi si rivolge alla Consulenza debitori lo fa per sovraindebitamento conseguente a separazione o divorzio”

“L’11% di chi si è rivolto nel 2015 alla Consulenza debitori l’ha fatto a causa di un sovra indebitamento conseguente a una separazione o un divorzio”. È uno dei dati diffusi oggi dalla Caritas di Bolzano-Bressanone, relativamente alla condizione dei “genitori rimasti soli” la cui “situazione finanziaria è talmente precaria che senza il pagamento degli assegni di mantenimento non riescono a sbarcare il lunario”. “Delle 1.300 persone e famiglie che si sono rivolte alla Consulenza debitori nell’ultimo anno, ben il 30% sono genitori single”, aggiunge la nota, sottolineando che “hanno alle spalle storie dolorose di separazioni e contenziosi sull’affidamento dei figli, cui seguono anche problemi finanziari”. Al 2% delle persone che si rivolgono alla Consulenza debitori non viene versato l’assegno di mantenimento come invece disposto dal giudice. Per ovviare al problema, è prevista anche l’“anticipazione dell’assegno di mantenimento da parte della provincia, che poi si rifarà sul genitore inadempiente”. “Ciò rappresenta un grande aiuto per il genitore rimasto solo, che in questo modo non rischia di finire in una situazione di difficoltà finanziaria” spiega Stefan Plaikner, responsabile Caritas della Consulenza debitori. Grazie a questo servizio “le donne e gli uomini che stanno per separarsi o sono già separati, possono contare su consulenti preparati che creeranno appositi piani di bilancio sulla base delle disponibilità finanziarie dei singoli casi”. “Dopo aver elaborato una panoramica delle entrate e delle uscite – aggiunge Plaikner – creiamo un piano di rientro dal debito e cerchiamo soluzioni anche per riuscire a pagare gli assegni di mantenimento ed evitare così ulteriori indebitamenti”. “Noi consulenti non siamo esperti del diritto di famiglia, ma siamo in grado di lavorare, con gli utenti, sulla loro situazione finanziaria. Le altre questioni – conclude – devono essere invece viste e trattate con un avvocato”.

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