Migranti: Associazione Carta di Roma, cade il divieto per i giornalisti di entrare negli hotspot italiani

Cade l’embargo sugli hotspot che raccolgono migranti e richiedenti asilo in Italia. I giornalisti li potranno visitare. È questo il risultato dell’incontro che si è tenuto il 14 luglio al Viminale tra la Federazione nazionale della stampa, l’Associazione Carta di Roma e il capo del dipartimento Libertà civili e immigrazione del ministero dell’Interno prefetto Mario Morcone. Fino a ora, da quando sono stati istituiti, gli hotspot sono stati chiusi agli organi di informazione. Le richieste di visita sono state sempre respinte “in considerazione delle esigenze organizzative per lo svolgimento delle attività”, come si legge nei dinieghi. Nell’incontro si è individuata una procedura che consentirà, almeno con cadenza mensile, a delegazioni di giornalisti, di visitare gli hotspot con un preavviso di dodici ore. I criteri per la composizione di queste delegazioni saranno individuati dalla Fnsi e da Carta di Roma con l’obiettivo di esercitare una effettiva attività di controllo e di garantire la possibilità di visitare gli hotspot al maggior numero di colleghi, anche della stampa estera. “Non si tratta – dichiara il presidente dell’Associazione Carta di Roma – di una apertura piena, ma è comunque un risultato di rilievo. Dobbiamo ringraziare il prefetto Mario Morcone per aver individuato questa soluzione che consideriamo un primo passo verso la realizzazione dell’obiettivo di garantire agli organi di informazione la possibilità di raccontare ai cittadini uno degli aspetti più discussi e delicati delle nuove politiche dell’immigrazione”.

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