Comece: il numero estivo di Europeinfos dedicato a Brexit, Cop21, tratta esseri umani e maternità surrogata

“La sfida di riconciliare persone che hanno fatto scelte diverse nelle urne è immediata ed enorme”: questa una delle priorità dopo il referendum inglese di giugno secondo Frances Murphy caporedattrice del sito dei gesuiti inglesi Thinking Faith. La giornalista inglese in un articolo sul numero estivo appena uscito di Europeinfos, il mensile della Commissione degli episcopati della comunità europea (Comece) elenca una serie di difficoltà tutte inglesi che Brexit ha messo in evidenza, tra cui “la linea di frattura” tra chi ha e chi non ha, tra chi “è preso in carico dal sistema politico e chi no”, frattura che occorre richiudere affinché “nessuno vi cada dentro”. Europeinfos continua poi a parlare di Cop21, occupandosi di normative Ue sulle energie rinnovabili necessarie affinché si raggiunga entro il 20130 l’obiettivo fissato di riduzione delle emissioni co2. Altro tema affrontato è la tratta degli esseri umani che si stima coinvolga circa 880mila persone. Una “nuova forma di tratta” è la maternità surrogata: per poterla combattere dal punto di vista legislativo, sostengono José Luis Bazán e José Ramos-Ascensão del segretariato Comece, è necessario emendare l’articolo 2 (3) della Direttiva Ue contro la tratta per “aggiungere lo sfruttamento a fini riproduttivi alla lista di forme di tratta che vi si trovano”. Infine, dopo il documento dei vescovi Ue e Usa sul Ttip, la Comece ospita una nuova voce critica sul processo di definizione e i contenuti del trattato.

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