Accoglienza: Viminale-Lateranense, Protocollo d’intesa per il “sostegno” a 20 studenti provenienti da zone di guerra

Martedì prossimo, 19 luglio, alle 12, presso il Salone delle Conferenze, al Viminale, verrà firmato un Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’interno e la Pontificia università lateranense (Pul), per l’inserimento in percorsi di alta formazione universitaria di 20 giovani studenti, titolari di protezione internazionale, provenienti da Paesi in conflitto, e in particolare da Siria, Iraq ed Eritrea. A siglare l’intesa, che allunga il campo a nuove possibilità di integrazione, saranno il viceministro dell’interno, Filippo Bubbico, e il magnifico rettore della Pul, monsignor Enrico dal Covolo. Con questa iniziativa congiunta, il Viminale e la Pul si impegnano dunque a sostenere la formazione di 20 studenti presso le facoltà della Pontificia Università Lateranense, per consentire la frequenza a corsi di laurea o post-laurea.  In particolare la Pul sosterrà integralmente, per 8 studenti, i costi relativi all’iter accademico (esenzione delle tasse e contributi universitari), all’utilizzo gratuito dei servizi didattici (biblioteche, centri, mensa) e alla collocazione degli studenti nei Collegi di cui si serve l’Università. L’Amministrazione si impegna a fornire alla Pul una quota forfettaria, per 12 borse di studio per concorrere ai costi di vitto e alloggio per ciascuno studente. L’Università Pontificia fornirà inoltre ai 20 studenti la disponibilità di un budget annuale per le spese ordinarie e straordinarie e realizzare un corso intensivo di italiano, a settembre, prima dell’inizio dell’Anno accademico previsto per il 3 ottobre 2016.  “La firma di questo Protocollo – spiega Bubbico – è la dimostrazione che l’accoglienza e l’integrazione sono la strada maestra per affrontare la questione delle migrazioni. La logica del rifiuto e dell’intolleranza non ci porta da nessuna parte e, soprattutto, abbiamo già visto che non risolve i problemi. Quando, invece, si stabiliscono collaborazioni virtuose tra istituzioni e società si riescono a realizzare progetti di grande valore, che aprono spazi alla speranza e al futuro”.

“Anche con questa iniziativa, una convocante Misericordia si fa fraternità storica, risposta concreta all’appello dell’altro e vera opportunità di formazione”, sottolinea mons. dal Covolo. “La collaborazione con il ministero dell’Interno – prosegue il Vescovo – è segno tangibile di un’accoglienza che non si ferma alle necessità dell’oggi ma sa guardare lontano”. Al fine di favorire la reale integrazione nella vita universitaria – già fortemente connotata in senso internazionale e multiculturale – la Pil affida al Cappellano dell’Università, don Mirko Integlia, la funzione di accompagnamento costante dell’attività didattica ed extra-didattica degli studenti accolti e la funzione di referente del progetto nei confronti del Viminale.

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