Povertà: Gigli (Ds-Cd), soddisfazione per misure prevenzione aborto nel ddl

“Nel giorno in cui l’Istat attesta che i soggetti più colpiti dalla povertà assoluta sono le famiglie numerose, oggi in Parlamento cade un tabù sull’aiuto alle gestanti in difficoltà. Con l’approvazione del Ddl per il contrasto alla povertà e il riordino delle prestazioni e dei servizi sociali sono stati infatti individuati i criteri che danno priorità di accesso ai benefici del Piano nazionale per la lotta alla povertà previsto in legge di Stabilità”, lo dichiara in una nota il deputato del gruppo parlamentare ‘Democrazia solidale-Centro democratico’ e presidente del Movimento per la Vita italiano, Gian Luigi Gigli. Accanto ai nuclei familiari con figli minori o gravemente disabili, sono previsti anche quelli con al loro interno donne in stato di gravidanza accertata. Per la prima volta viene approvata in Italia una misura reale per la prevenzione dell’aborto da cause socio economiche, prevenzione che era ipocritamente tra gli obiettivi della stessa a Legge 194 del 1978, ma che nei fatti non era stata mai realizzata: implicitamente, la legge-delega riconosce il nascituro come portatore di diritti e meritevole di tutela”. “Come presidente del Movimento per la Vita e come presentatore dell’emendamento che ha consentito di estendere alle gestanti in difficoltà gli interventi di contrasto alla povertà, saluto con soddisfazione l’approvazione di questa importante misura – sottolinea Gigli – e auspico che possano essere in futuro individuate a larga maggioranza altre modalità efficaci per la prevenzione del dramma dell’aborto. Se l’aborto è una dolorosa sconfitta, la sua prevenzione è un dovere di solidarietà per una società senza pregiudizi ideologici”.

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