Migrazioni: Commissione Ue, pochi i ricollocamenti dall’Italia. Attenzione specifica per minori non accompagnati

(Bruxelles) “Il ritmo dei trasferimenti di ricollocazione dalla Grecia è aumentato durante il periodo oggetto della relazione, in particolare grazie a un maggiore impegno di vari Stati membri e alla maggiore capacità del servizio greco per l’asilo di trattare richieste di ricollocazione. Tuttavia, la ricollocazione dall’Italia è diminuita e si mantiene su un livello particolarmente basso rispetto al numero sempre elevato di potenziali candidati alla ricollocazione che arrivano in Italia”. Lo attesta la Commissione con la relazione sulle migrazioni diffusa oggi a Bruxelles. La Commissione invita dunque gli Stati membri “a intensificare i loro sforzi, in particolare per quanto riguarda i minori non accompagnati, e a rispettare pienamente i loro impegni e obblighi conformemente alle decisioni del Consiglio sulla ricollocazione”. Ancora: “È fondamentale che tutti gli Stati membri procedano a ricollocamenti in modo attivo e regolare sia dall’Italia che dalla Grecia”. Circa il reinsediamento, “in base alle informazioni ricevute dagli Stati partecipanti, nell’ambito del programma di reinsediamento del 20 luglio 2015, entro l’11 luglio 2016 sono state reinsediate 8.268 persone provenienti prevalentemente da Turchia, Libano e Giordania”. Queste sono state accolte da 20 Stati di reinsediamento: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

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