Diocesi: Firenze, “vicini” agli ospiti del Convitto ecclesiastico

In merito all’indagine su maltrattamenti ai danni di un ospite del Convitto Ecclesiastico, l’Arcidiocesi di Firenze sottolinea l’importanza dell’impegno dei dirigenti della struttura, della magistratura, dei Carabinieri e del Nas di Firenze nell’aver portato a termine la delicata operazione con professionalità e grande attenzione verso gli ospiti del Convitto. “La prima preoccupazione da parte dell’Arcivescovo e dei suoi stretti collaboratori – si legge in una nota – è stata quella di essere vicini, anche con la presenza fisica in queste ore, agli ospiti del Convitto increduli e scossi, come tutta l’Arcidiocesi, da questa vicenda”. L’indagine è partita da una denuncia effettuata sollecitamente dalla stessa direzione del Convitto e dall’Associazione Auxlium incaricata dell’assistenza infermieristica nella struttura.
“La massima disponibilità e stretta collaborazione dei responsabili del Convitto e dell’Associazione Auxilium per le attività investigative – prosegue il comunicato – hanno inoltre permesso il tempestivo intervento a tutela degli ospiti e di fare luce – in base a quello che è emerso fino ad ora – su comunque un caso isolato”. L’Arcidiocesi, parte lesa, sta infine valutando “azioni legali da porre in essere”.

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