Migranti: Medu e Baobab experience, “no a sgombero via Cupa, servono presidi umanitari attrezzati”

foto: Medici per i diritti umani

L’associazione Medici per i Diritti Umani e i volontari di Baobab Experience si rivolgono pubblicamente al sindaco Virginia Raggi e all’assessore alle politiche sociali Lausa Baldassarre affinché garantiscano che non vengano sgomberate le centinaia di migranti vulnerabili che transitano a Roma e che al momento trovano come unico rifugio per la notte l’asfalto di Via Cupa. Ieri, 11 luglio, c’è stata una riunione interlocutoria all’assessorato alle politiche sociali ma dal Comune non arrivano ancora proposte concrete. Da più parti si parla di uno sgombero senza soluzioni alternative che potrebbe avvenire nei prossimi giorni, o addirittura nelle prossime ore. “In realtà iniziative simili avvenute in passato (si pensi allo sgombero di poco più di un anno fa a Ponte Mammolo) sono la principale causa della situazione attuale – fanno notare le due associazioni -. In questi giorni si sta lavorando per trovare una soluzione che metta insieme l’accoglienza e l’umanità verso i migranti più vulnerabili con le giuste esigenze dei cittadini che vivono nei pressi della Stazione Tiburtina”. “La situazione in Via Cupa è insostenibile, siamo i primi a pensarlo – affermano -, ma siamo anche convinti che l’unica soluzione sia quella già intrapresa da altre grandi città italiane ed europee, come Milano e Parigi: presidi umanitari di prima accoglienza debitamente attrezzati per i migranti in transito. Uno sgombero senza soluzioni sarebbe l’ennesima prova di forza ingiusta, inutile e sciagurata”.

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