Evangelizzazione: a Santa Cesarea Terme si è svolto il quarto laboratorio del “Progetto Secondo Annuncio”

A Santa Cesarea Terme (Le), nei giorni scorsi, si è tenuto il quarto laboratorio del “Progetto Secondo Annuncio”: un percorso articolato in una serie di tappe, che – coordinate dall’équipe di fratel Enzo Biemmi – hanno avuto il loro inizio nel 2013. Mostrare la bellezza, la desiderabilità e l’autentica umanità del messaggio evangelico: questo è il senso del “secondo annuncio”. L’Istituto superiore di scienze religiose San Pietro Martire di Verona e l’Istituto pastorale pugliese sono i due organismi che sostengono il progetto. Il tema del laboratorio del 2016 – il quarto – è stato “Legarsi, lasciarsi, essere lasciati, ricominciare”. “Ci si è occupati – racconta il direttore dell’Azione (Vittorio Veneto), don Alessio Magoga – dell’ambito della vita affettiva e del legame tra l’uomo e la donna, con le sue potenzialità e le sue vulnerabilità: un luogo imprescindibile e centrale nella vita di ogni essere umano, nel quale – questa la sfida! – il messaggio evangelico ha qualcosa da dire e una novità (pasquale) da portare. Non si è trattato di un convegno ma di un vero e proprio ‘laboratorio’, che ha coinvolto a vari livelli i partecipanti. Infatti, sono state proposte certamente delle relazioni, ma alla riflessione e al dibattito hanno fatto seguito l’approfondimento di prassi pastorali e l’elaborazione di sintesi condivise”.

Complessivamente, al laboratorio di Santa Cesarea hanno partecipato più di cento persone, provenienti dalle varie diocesi d’Italia. Tra queste, ricorda don Magoga, “anche cinque rappresentanti della diocesi di Vittorio Veneto, che erano parte integrante dell’evento e hanno contribuito alla sua realizzazione: don Andrea Sech e Annamaria Marchi dell’Ufficio catechistico diocesano, Cristina Falsarella dell’Ufficio arte sacra e Andrea Quadrio per il servizio informatico. Presenti anche alcuni vescovi, in particolare monsignor Renato Marangoni, vescovo di Belluno di recente ordinazione, che da anni collabora con l’équipe del ‘Progetto Secondo Annuncio’ e ha proposto – come vescovo – una sua rilettura del significato della Amoris Laetitia”. Info: http://www.secondoannuncio.it/

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy