“Della misericordia del Signore c’è assoluto bisogno anche oggi. Un diffuso senso di insicurezza tende a far chiudere le persone in se stesse. Quando il cuore si chiude trattiene dentro di sé umori infetti quali la paura, il pessimismo, l’aggressività e l’arroganza per difendersi, il sospetto, l’egoismo, l’indifferenza”. Il monito è di monsignor Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, che oggi ha celebrato in cattedrale la Messa nella solennità dei Santi Ermacora e Fortunato, patroni dell’arcidiocesi, della città e della Regione. “Solo se si lascia incidere e penetrare dalla misericordia – ha proseguito Mazzocato nell’omelia -, il cuore dell’uomo si purifica ed offre il meglio di sé diffondendo in coloro che lo incontrano il gusto buono della compassione, della tenerezza, della pazienza, della fiducia, del perdono”. “Abbiamo bisogno anche nella nostra città e nel nostro territorio friulano – l’appello del presule – di persone che danno il meglio di sé perché usano le capacità e i talenti che hanno ricevuto per diffondere il gusto buono della vita, il gusto della misericordia insegnata da Gesù nel Vangelo”. Richiamando l’esempio dei due santi, Mazzocato ha fatto notare: “Con la loro predicazione con la loro testimonianza fino al martirio hanno inciso la società del loro tempo e vi hanno fatto penetrare la Parola nuova del Vangelo” e “lasciano a noi un esempio molto attuale. Anche in questi tempi la nostra città e i nostri paesi hanno bisogno di cristiani convinti, che con la parola e, specialmente, con l’esempio di vita facciano penetrare l’aria nuova e l’acqua pura del Vangelo”. Tra le autorità civili e militari presenti alla celebrazione la presidente della Regione, Debora Serracchiani;  il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop; il sindaco di Udine, Furio Honsell e il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini.