Virginia Raggi: a Radio Vaticana, “puntiamo a un’accessibilità a 360 gradi”. Impegno anche per gli asili nido

Papa Francesco riceve in udienza il sindaco di Roma, Virginia Raggi

“Purtroppo sì, perché effettivamente le persone più fragili hanno bisogno di più attenzioni e queste maggiori attenzioni, di fatto, da parte delle istituzioni comportano una maggiore attenzione anche da un punto di vista economico”. Così Virginia Raggi, neo sindaco di Roma, ha risposto a una domanda di radio Vaticana – “Si può parlare di Roma dimenticata?”- dopo essere stata ricevuta oggi in udienza da Papa Francesco. Per Raggi, “quando gli immigrati vengono sfruttati, come è stato il caso di ‘Mafia Capitale’, e se questo – è evidente – diventa un business per fare soldi e non per aiutare le persone c’è un problema. Noi dobbiamo utilizzare i soldi per fare qualcosa, non dobbiamo utilizzare le persone per fare soldi. Dobbiamo cambiare il paradigma. I soldi ci servono per aiutare. Non sono il fine, sono il mezzo: è questa la grande differenza sulla quale occorre puntare l’accento”. Parlando dei servizi accessibili, Raggi ha ricordato: “Ho creato un assessorato alla qualità della vita, allo sport e all’accessibilità che intende prendere in considerazione l’accessibilità a 360 gradi. Ho scoperto che accessibilità non è solo accessibilità per i disabili, ma anche per i genitori con la carrozzina, per il turista con il trolley, per una persona infortunata e ha bisogno di camminare per un periodo con le stampelle. Vista in questo modo, l’accessibilità riguarda tutti e a favore di tutti i cittadini. Questo ci deve fare accendere un faro sulla mancanza di accessibilità di Roma. L’accessibilità deve coinvolgere tutti gli aspetti della vita”. A proposito di famiglia, il sindaco ha sostenuto: “Ci sarà un’attenzione ai servizi che da sempre – purtroppo – scontano le politiche dei tagli, perché fino ad oggi invece di tagliare gli sprechi si andava a tagliare i servizi. Lo sappiamo che poi gli sprechi servono a mantenere i privilegi, no? E allora dobbiamo cercare di dirottare tutti i soldi, che fino ad oggi sono andati in sprechi, sui servizi, quindi aumentare l’offerta. Sul fronte degli asili nido, Raggi ha assicurato che subito ci si attiverà, per quanto possibile in un anno scolastico già organizzato programmato, per incrementare l’offerta dei posti, evitare le liste di attesa, per consentire alle famiglie “un’accoglienza piena in queste strutture importantissime non solo per le famiglie, ma anche per i bambini, dove iniziano a socializzare con i loro coetanei”.

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