Virginia Raggi: a Radio Vaticana, per Olimpiadi con “un debito di 13 miliardi su gestione straordinaria, chiedere ai cittadini di indebitarsi non è etico”

Papa Francesco riceve in udienza il sindaco di Roma, Virginia Raggi

“Se i romani, che fino ad oggi in campagna elettorale non mi hanno mai parlato di Olimpiadi, mi dovessero chiedere un referendum lo valuteremo, ovviamente però esponendo tutti i pro e i contro, esponendo bene i costi e ricordando che proprio l’anno scorso nel 2015 noi abbiamo finito di pagare la rata annuale da 92 milioni di euro dei Mondiali di Italia ’90. Fatevi i conti e capite quanto questi eventi pesano sulle spalle dei cittadini. Questo è fondamentale”. Lo ha affermato Virginia Raggi, neo sindaco di Roma, rispondendo a una domanda sulle Olimpiadi, in un’intervista rilasciata a Radio Vaticana, dopo essere stata ricevuta in udienza da Papa Francesco. “Nessuno vuole portare Roma a livelli non competitivi con le altre città europee, ci mancherebbe altro – ha precisato Raggi -, ma in questo momento nel quale abbiamo un debito di 13 miliardi di euro solo sulla gestione straordinaria, credo che chiedere ai cittadini di indebitarsi per almeno altri 20, 30, 40 anni, non sia etico, non sia giusto”.

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