Fatebenefratelli: lo smartphone può essere decisivo nel combattere il disturbo bipolare

Uno smartphone può essere decisivo nel combattere il disturbo bipolare. Lo si apprende da una nota diffusa oggi dall’Irccs Fatebenefratelli di Brescia con la quale vengono riferiti gli esiti della prima riunione del programma di ricerca internazionale Radar-Cns, che si è svolta a Brescia dal 15 al 17 giugno scorsi. “Come ha spiegato il professor Giovanni De Girolamo dell’Irccs Fatebenefratelli che collabora al progetto – si legge nelle nota – è stato scoperto che le persone che soffrono di un disturbo bipolare ottengono la prima diagnosi corretta ben sei anni dopo il primo episodio della malattia. Nel disturbo bipolare i primi trattamenti specifici sono assolutamente necessari in quanto il disturbo tuttavia può essere ottimamente trattato se diagnosticato in maniera appropriata”. “Gli studi effettuati nell’ambito di Radar – prosegue la nota – hanno dimostrato per la prima volta questo intervallo dei sei anni, che è dannosissimo e spiega perché un device elettronico possa essere decisivo”. Il progetto – che coinvolge 24 istituzioni di ricerca in un programma finanziato con 11 milioni di euro e sostenuto dalla “Innovative Medicines Initiative” (Imi) della Commissione europea – è “volto a monitorare i sintomi e la qualità della vita dei pazienti, quindi anche a calibrare meglio i trattamenti, attraverso strumenti di valutazione continui che agiscono in ‘remoto’, come smartphone e dispositivi indossabili”. Oltre a fornire un quadro completo e in tempo reale delle condizioni del paziente, il “monitoraggio potrebbe far sì che il trattamento inizi prima che il quadro clinico del paziente si aggravi, prevenendo le ricadute o evitando che il paziente attenda un peggioramento delle proprie condizioni di salute”. I pazienti coinvolti “saranno chiamati a identificare i sintomi più importanti e a consigliare i ricercatori sul modo migliore per attuare le tecnologie di misurazione e monitoraggio a distanza”. Il programma durerà fino al 2021.

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