Media cattolici: Brunelli (Tv2000), “da uno sguardo reazionario a uno missionario sulla realtà”

foto SIR/Marco Calvarese

“Passare da uno sguardo reazionario a uno sguardo missionario sulla realtà”. Ne è convinto Lucio Brunelli, direttore delle testate giornalistiche Tv2000 e InBlu Radio, intervenuto oggi al Comitato dei presidenti e delegati del Copercom sul tema “I media cattolici al tempo di Papa Francesco: responsabilità, sinergia e sussidiarietà”. Per Brunelli, lo sguardo missionario “non è proselitismo” e deve fare i conti con tre categorie: le “certezze” che i comunicatori cattolici devono avere, “poche ma grandi e non confuse con l’ideologia”; il “realismo”, perché se “nell’ovile è rimasta una sola pecora e novantanove sono uscite dobbiamo fare i conti con i dati di fatto”; la “apertura”, ovvero “il desiderio e la passione di incontrare l’altro non solo per portare qualcosa, ma anche per imparare”. Dalla periferia, ha proseguito il direttore citando Papa Francesco, “si vede meglio che dal centro”: “I missionari sono costretti a comprendere cosa possa attrarre una persona che non è cristiana, e lo stesso dovremmo fare anche noi in qualità di giornalisti e comunicatori”. “Quando lo sguardo del cristiano è puntato sul centro vero del cristianesimo – ha concluso -, allora produce effetti senza neanche volerlo”.

Roma, 9 giungo: Comitato presidenti e delegati Copercom: Lucio Brunelli

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