“Sull’esempio dei discepoli missionari, siamo chiamati a uscire dagli schemi tradizionali della pastorale ‘e fare il primo passo, prendere l’iniziativa senza paura, andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli incroci delle strade per invitare gli esclusi’ (Evangelii Gaudium 24). È il sogno di Papa Francesco”. Lo scrive il vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, monsignor Gianfranco Todisco, nell’editoriale pubblicato sull’ultimo numero de “la Parola”, il bimestrale diocesano. Oltre a ricordare che “il 31 agosto, come comunità diocesana, andremo in pellegrinaggio a Roma per confermare la nostra fede sulla tomba degli apostoli Pietro e Paolo che hanno sacrificato la vita per Gesù”, mons. Todisco presenta la prossima assemblea diocesana, che si terrà il 25 giugno a Lavello. “Riprenderà ‘il sogno’ di Papa Francesco – scrive il vescovo – perché divenga anche il nostro sogno nei prossimi cinque anni, a conclusione del programma della Chiesa italiana ‘Educare alla vita buona del Vangelo’ lanciato nel 2010”. La diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa sarà impegnata nei prossimi anni a partire dai verbi sui quali si è riflettuto al Convegno di Firenze: “Uscire, annunziare, abitare, educare, trasfigurare”. “Un’autostrada a cinque vie – sottolinea mons. Todisco – che dovrebbe portare anche la nostra Chiesa diocesana a riscoprire e vivere ‘in Gesù Cristo, il nuovo umanesimo’”. Per questo, il tema scelto per l’assemblea diocesana è “Parrocchia, territorio di missione. Percorsi e sfide per un nuovo umanesimo cristiano” che, evidenzia il vescovo, “metterà a fuoco, nell’anno pastorale 2016-2017, la prima via, quella di una Chiesa in uscita”. “Poi, a seguire negli anni successivi, le altre quattro vie che – conclude – ci auguriamo, portino a una sincera conversione pastorale, senza la quale è impossibile ridare gioia e audacia alla nostra testimonianza di vita cristiana”.