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Brexit: vescovi Irlanda del Nord, “ogni singolo voto conta”

Anche i cittadini dell’Irlanda del Nord il 23 giugno diranno se vogliono che il Regno Unito resti nell’Ue o meno. “Ogni singolo voto conta” e la decisione finale avrà “effetti che probabilmente si sentiranno per generazioni” hanno scritto in una Dichiarazione i cinque vescovi irlandesi le cui diocesi sono in territorio britannico. Benché si tratti di questioni di “giudizio prudenziale dei singoli”, i vescovi ricordano che c’è un legame “tra i valori centrali della dottrina sociale della Chiesa e la visione fondante l’Ue” che si rispecchia nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e nel lavoro delle istituzioni che si adoperano affinché “l’Ue offra ai singoli Stati membri preziosi meccanismi d’influenza internazionale” a sostegno del bene comune globale. Evidente è stato il ruolo positivo che l’Unione europea ha dato all’Irlanda del Nord nella “ricerca della pace e la riconciliazione”, ricordano i vescovi, beneficio non riconducibile a un mero calcolo in termini economici. “L’attenzione ai diritti umani deve essere al centro del nostro approccio alla cooperazione europea oggi affinché l’Unione continui a contribuire alla giustizia sociale, alla coesione sociale e all’uguaglianza”, sostengono i vescovi che incoraggiano gli elettori a partecipare al referendum, “preziosa occasione per chiederci come l’Ue stia vivendo in conformità con questi valori oggi e che cosa fare come cittadini per garantire che questo quadro di cooperazione continui a guidare le nazioni” verso il bene comune.

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