Biblioteche universitarie ecclesiastiche: Roma, oggi giornata studio in occasione del 25° dell’Urbe

L’associazione “Urbe” (Unione romana biblioteche ecclesiastiche), in occasione del suo 25° anniversario, ha organizzato una giornata di studio, dal titolo “Nuove sfide e nuovi servizi”, rivolta ai professionisti nell’ambito bibliotecario. L’incontro si è svolto oggi, nell’auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana. L’associazione è nata nel 1991 con lo scopo principale di sostenere e avviare l’automazione nelle biblioteche dei Pontifici Atenei romani. La rete informatica di Urbe, inaugurata nel 1994, è oggi costituita da 17 Istituzioni accademiche (sette Università pontificie, un Ateneo, sei Istituti, due Facoltà) e il Centro Pro Unione. Diretta da Silvano Danieli, l’associazione tiene in vita una comunità di bibliotecarie e bibliotecari capace di rendere reale la collaborazione tra le varie istituzioni.
L’incontro di questa mattina si inserisce in un percorso volto a “maturare ulteriori obiettivi e a concretizzare i progetti ancora in sospeso, per significare appieno il valore della cooperazione e per offrire ai propri utenti strumenti sempre più raffinati ed amichevoli d’accesso alle informazioni e alla conoscenza registrata”, ha spiegato Mauro Guerrini, docente di biblioteconomia presso l’università degli studi di Firenze, nella brochure realizzata in occasione di questo 25° anniversario.
Dopo i saluti e l’intervento introduttivo di Ermes Ronchi, docente di Estetica teologica e Iconografia alla Pontificia Facoltà teologica “Marianum”, ha preso la parola Klaus Kempf, direttore della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, esperto e consulente a livello internazionale in affari che concernono la gestione di biblioteche. L’informazione digitale e le caratteristiche delle “biblioteche digitali” sono stati al centro del suo intervento. Egli ha infatti offerto una panoramica sulle “nuove qualità del servizio bibliotecario” nel contesto mediatico attuale. Sono intervenuti, tra gli altri, Roberto Delle Donne, dell’Università di Napoli Federico II, il quale ha parlato dell’open access, e Odile Dupont, responsabile Sig Ifla Relindial a Parigi, che ha offerto una relazione sul tema “Le biblioteche di teologia nel contesto internazionale: domande, imperativi e apertura al mondo”. A conclusione della mattinata, una tavola rotonda sull’argomento “L’apporto delle biblioteche ecclesiastiche al controllo bibliografico”, guidata da Mauro Guerrini.

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