Medio Oriente: Bartolini De Angeli (Univ. cattolica), “offrire in Terra Santa percorsi a contatto con la natura e l’incontro con gli uomini”

“Per un pellegrino cristiano è importante capire cosa rappresenta la Terra Santa soprattutto dal punto di vista della comunità ebraica, perché il modo con cui gli ebrei si rapportano con la loro terra è significativo ai fini della narrazione. A prescindere dalla propria fede, è necessario ascoltare le persone che vivono su quel territorio per capire come sia cambiata l’identità di questo popolo anche nel suo rapporto con l’Occidente”. Lo ha detto Elena Lea Bartolini De Angeli, docente di Giudaismo alla Cattolica di Milano, intervenendo oggi al convegno dal titolo “Torniamo pellegrini nella Terra del Santo, organizzato a Milano dal tour operator Diomira Travel. Nel corso del suo intervento, Bartolini De Angeli ha sottolineato l’importanza di offrire, soprattutto ai giovani, “dei percorsi che favoriscano il contatto con la natura, l’incontro con gli uomini, la loro cultura e le loro espressioni religiose per creare occasioni fondamentali di confronto sia culturale sia sociale”. Le ha fatto eco anche Maria Grazia Falcone, capo ufficio stampa dell’ente del turismo israeliano: “Il pellegrinaggio – ha detto Falcone – può diventare oggi l’occasione per riscoprire il proprio cammino di fede, per conoscere le nuove culture e contemplare la bellezza della diversità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy